Può un menù di un ristorante raccontare una storia?
Si ! secondo Chef Osvaldo di Ovindoli. I suoi menù raccontano la sua storia, la sua crescita, il suo territorio.
Chef Osvaldo inizia a cucinare alla Stozza di Ovindoli circa 16 anni fa, lo fa con umiltà rispettando l’identità della Stozza, compone un menù con crepes et altri piatti per non essere troppo discontinuo.
L’esperienza di Chef Osvaldo è grande e inizia a creare nuovi piatti, unisce gusti nuovi e sapori tradizionali, conosce benissimo i prodotti del territorio, sa assecondare i clienti, che cercano tradizione ma anche nuovi sapori.
Sceglie con cura gli ingredienti, cucina carni prelibate con sapori abruzzesi e nuovi.
Nascono così i cavalli di battaglia di Chef Osvaldo: il crostino al tartufo, il petto di oca, le uova di quaglia al tartufo,la tagliata di cervo, la pluma di patanegra.
I clienti affezionati conoscono il segreto di una carne così saporita e tenera. Chef Osvaldo diventa noto anche per cucinare perfettamente la meravigliosa carne Kobe.
Ma alla Stozza prima che Osvaldo partisse per nuovi progetti, si gustava soprattutto il tartufo, vero re della sua cucina. Un ricco ingrediente che si affacciava sui crostini, sulla chitarra abruzzese, sulle uova di quaglia, sulla carne e con vero colpo di genio su un richiestissimo primo sale centerbe e tartufo.
Chef Osvaldo asseconda i gusti dei suoi clienti e sa sorprenderli con nuovi accoppiamenti e piatti sempre cucinati magistralmente, lo fa per quasi 16 anni alla Stozza, prima di lasciare, per un nuovo progetto, sempre a Ovindoli.
Presto su questo sito Chef Osvaldo darà qualche anticipazione sul nuovo menù, che riprenderà la tradizione ma riuscirà anche a portarla verso nuovi orizzonti.
Chef Osvaldo segue i lavori, va in cerca di nuovi sapori marsicani e soprattutto sogna e farà ancora sognare i suoi affezionati clienti.
Una nuova cucina, nuovi spazi, fantasia e talento.
Chef Osvaldo vi da appuntamento a presto con il nuovo menù Cafone a Ovindoli.